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Articolo n° 17638 del 14 Novembre 2007 delle ore 12:40

Diete pericolose: a Genova chiuse 5 farmacie

Regione. Cinque farmacie di Genova e provincia sono state chiuse nel corso di un’operazione dei carabinieri condotta sull’intero territorio nazionale nell’ambito di un’indagine sull’illecita prescrizione di cure dimagranti. Iniziata ieri e protrattasi sino alle prime ore di oggi, l’operazione è stata condotta dai Carabinieri del Comando per la Tutela della Salute, in collaborazione con quelli dei rispettivi Comandi Provinciali e del 2/O Battaglione Carabinieri “Liguria”: 370 i decreti di perquisizione e numerosi i decreti di interdizione dell’esercizio della professione medica o farmaceutica e di sospensione dall’esercizio della professione di farmacista.
I provvedimenti sono stati emessi dalla Procura della Repubblica del capoluogo ligure, che ha coordinato un’indagine condotta dal N.A.S. di Genova, nel corso della quale è stata accertata un’illecita prescrizione di cure dimagranti, a soli fini estetici e non terapeutici, a base di farmaci anoressizzanti (fendimetrazina, clorazepato, belfluorex, ecc.), altamente dannosi per la salute.
L’operazione, anticipata oggi parzialmente sulle pagine dei quotidiani genovesi “Il Secolo XIX” e de “Il mercantile”, ha portato alla notifica di interdizione dell’ esercizio della professione a tre medici e 12 farmacisti. Diverse centinaia di militari sono stati impegnati nelle perquisizioni svoltesi simultaneamente nelle province di Genova, Savona, La Spezia, Imperia, Torino, Alessandria, Cuneo, Asti, Vercelli, Novara, Udine, Trieste, Milano, Pavia, Mantova, Varese, erona, Bologna, Firenze, Reggio Emilia, Livorno, Lucca, Grosseto, Massa, Nuoro, Ragusa, Siracusa, Reggio Calabria e Palermo.
Le indagini hanno accertato che da tutta Italia, persone desiderose di migliorare il proprio aspetto fisico, soprattutto donne, si rivolgevano ad alcuni medici compiacenti di Genova che prescrivevano loro drastiche cure dimagranti, basate sull’uso di farmaci anoressizzanti, la cui vendita è vietata o rigidamente controllata in Italia, a causa dei gravi effetti collaterali che si possono riscontrare. I farmaci venivano acquistati presso alcune farmacie di Genova e provincia, tra Sampierdarena, nel ponente cittadino, ed il centro, presso le quali venivano materialmente preparati i cocktail di farmaci. Spesso però, le diete venivano prescritte a distanza, telefonicamente o tramite internet, attraverso siti dedicati, e i medicinali venivano quindi spediti in tutta Italia tramite inconsapevoli corrieri. Le diete anoressizzanti venivano prescritte anche a persone che si trovavano già in conclamato stato di debilitazione fisica. L’illecito giro di affari ammonta a diversi milioni di euro.


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