[thumb:1208:r]Provincia. Venerdì 16 novembre, alle ore 12.00, presso la Sala Giunta della Provincia di Savona, verrà annunciata alla stampa la costituzione della “Federazione dei gruppi consiliari della sinistraâ€. Interverranno i segretari e rappresentanti del partito della Rifondazione Comunista, partito dei Comunisti Italiani ed il movimento di Sinistra Democratica.
“Sempre più unita la sinistra a Savona”. E’ questo il messaggio forte e chiaro che si è voluto dare costituendo la “Federazione dei gruppi consiliari†nel Comune di Savona e nell’amministrazione provinciale, tra il partito dei Comunisti Italiani, il partito della Rifondazione Comunista ed il movimento di Sinistra Democratica.
Illustreranno il nuovo progetto politico la segretaria provinciale del PdC Carla Siri, il segretario provinciale di PRC Marco Ravera e la rappresentante di sinistra democratica Anna Traverso.
Ma che bella notizia! Dopo aver fatto una serie infinita di scissioni e scissioncine, dopo aver litigato su quale era il partito più ortodossamente comunista, ora tre piccoli cocci del vecchio enorme PCI tentano di rimettersi insieme per assicurare le poltrone ai loro nobili dirigenti! Questa notizia è l’ennesima prova di come a questa sinistra radical-shick interessino solo le poltrone. Anacronistici nelle idee quando ne hanno e pronti a cavalcare tutte le onde pur di rimanere a galla, gli esponenti di questi tre partitelli marxisti-leninisti sono il chiaro emblema della crisi della sinistra radicale italiana. Con la nascita del nuovo PD e la prossima fine della diaspora dei socialisti (anche qui con qualche nuova contaminazione del fù partito di Botteghe Oscure), Pdci, rifondazione e SD (orfana pochi mesi dopo la nascita della corrente di Angius passata appunto ai socialisti), si danno da fare per sopravvivere e anche se dopo le scissioni varie i loro leaders si lanciavano scomuniche ed anatemi a vicenda, ora devono fare buon viso a cattiva sorte e rimettersi insieme, come capita con Carla Siri e il PRC. Ora questa notizia ce la vogliono far passare come un passo avanti delle sinistre comuniste italiane, ma in realtà è solo un misero passo indietro, perchè c’è poco da dire se non “e se non vi foste mai divisi…”.
Fra minestre riscaldate e ritorni di fiamma, stavolta speriamo che gli elettori non dimentichino!… Altro che nuovo che avanza…