[thumb:1718:r]Cairo Montenotte. Si fa sempre più difficile la situazione per Ferrania, la storica azienda fotografica valbormidese. Dall’incontro che si è tenuto in Regione alla presenza dell’assessore regionale alle attività produttive Renzo Guccinelli, dell’assessore provinciale all’industria Roberto Peluffo, della proprietà e dei sindacati, la liquididazione dell’azienda sembra davvero essere vicina se dal Governo non arriveranno gli incentivi promessi. La proprietà ha infatti ribadito nel vertice odierno la necessità di un nuovo accordo di programma che definisca anche i progetti industriali fattibili, altrimenti il 26 novembre farà scattare la liquidazione.
I sindacati intanto hanno chiesto un incontro urgente a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico, ribadendo la gravità della situazione. Tra le richieste quella di ripartire dall’accordo del luglio del 2005, oppure con un nuovo protocollo d’intesa che dovrà comunque, fanno sapere i sindacati, tenere conto delle esigenze occupazionali e dei lavoratori della fabbrica.
“Se non ci saranno i presupposti per l’accordo di programma e se questo accordo non vedrà il consenso di azienda, sindacati e di tutte le parti in causa – ha spiegato il segretario provinciale della Cgil di Savona, Francesco Rossello – allora la situazione si farà davvero pesante. Speriamo a questo punto che non venga messo in discussione il protocollo di intesa che era stato firmato nel luglio 2005, perché sarebbe davvero un passaggio molto grave. Nel caso in cui non si potessero più attuare i contenuti di quel protocollo, chiederemmo comunque garanzie per l’occupazione e impegni concreti per il rilancio di Ferrania”.