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Articolo n° 18079 del 27 Novembre 2007 delle ore 11:00

Borgio, “Oltre il Festival”: Vittoria Belvedere al suo esordio teatrale

Borgio Verezzi. Sarà una serata scatenata quella di giovedì 29 novembre alle ore 21,15 sul
palcoscenico del Teatro Gassman di Borgio Verezzi, quando cioè Vittoria Belvedere, accanto a Lorenza Mario, Agusto Fornari e Michele La Ginestra, insieme a una compagine di musicisti,metteranno in scena “L’altro lato del letto”, la trasposizione teatrale di un film spagnolo che alla sua uscita, nel 2003, ha letteralmente sbancato i botteghini. Il testo è di David Lorenzo Serrano De La Pena e Roberto Garcia Santiago; traduzione, adattamento, testi delle canzoni e regia sono di Marioletta Bideri e Stefano Messina.
La trama affronta la sempiterna questione dell’amore e del tradimento: Saverio e Silvia sono una coppia felice, insieme da lunga data; Pietro e Paola invece si sono appena lasciati perché Paola ha un altro. Pietro si rifugia a casa dell’amico Saverio raccontandogli la sua disperazione senza sapere che… l’altro è proprio Saverio.
Vittoria Belvedere, qui al suo esordio teatrale, si trova a doversi dotare dell’(auto)ironia necessaria per confrontarsi con una situazione come questa e con un personaggio come Sonia, la fidanzata felice e un po’ ingenua di Saverio, interpretato da Michele La Ginestra che da parte sua si diverte nel tenere in piedi la doppia relazione con Sonia e con Paola, la fidanzata dell’amico Pietro. Il ruolo di Paola, la ragazza smaliziata e al contempo insicura, è affidato a Lorenza Mario mentre Augusto Fornari veste i panni di Pietro, il fidanzato abbandonato, timido e impacciato, ma pronto a consolarsi fra le braccia di un’altra. Accanto a loro una cara conoscenza per Borgio Verezzi Massimiliano Giovanetti, già premiato nel 2000 con il Premio Provincia di Savona per il miglior attore non protagonista.
“L’altro lato del letto” si pone nel solco della commedia musicale italiana: un copione brillante, i cui protagonisti esprimono in musica i propri sentimenti, che si tratti d’amore, di gelosia, di solitudine o di gioia, recitando, cantando, ballando sulle coreografie realizzate da Fabrizio Angelini. Una commedia in musica, dunque, che poco o nulla ha a che fare con i musicals americani, e che strizza l’occhio ai capolavori di Garinei e Giovannini.
La storia dei quattro personaggi, le coppie di amici che si prendono e si lasciano, che rivelano false verità e nascondono inconfessabili segreti, il tutto su un letto, sotto e sopra quelle lenzuola che diventano il vero palcoscenico della vicenda, racconta al di là dell’evidenza la quotidiana fragilità di rapporti affettivi costantemente minati dal terrore della solitudine e dell’incertezza.
Le musiche eseguite dal gruppo Kandelabrum (Stefano Milani tastiere, Marco Trapanese chitarre, Giacomo Valenti basso, Stefano Valenti batteria, Benedetto Biondo tromba, Simone Alessandrini sax, Rodolfo Lamorgese percussioni) danno un tocco di smalto in più ad una commedia che promette molte risate, grandi canzoni e qualche suggestione sulla difficoltà di essere felici.


» Felix Lammardo

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