[thumb:4660:r]Villanova d’Albenga. Ultimo atto per l’iter del progetto che realizzerà il trasferimento del complesso industriale della Piaggio a Villanova. Il via libera della conferenza dei servizi in sede deliberante che si è appena conclusa costituisce il passo decisivo per la realizzazione del nuovo sito produttivo, capace di ospitare 800 lavoratori, che sorgerà tra la nuova aerostazione e la palazzina del nucleo elicotteristi, accanto alla strada che conduce alla torre di controllo dell’aeroporto Panero, su un’area di 100 mila metri quadri, di cui 44 mila coperti. Soddisfatto il direttore generale di Piaggio Aero Industries, l’ingegnere Ugo Anatra: “E’ un momento cruciale per le nostre strategie di crescita. Senza la delocalizzazione dello stabilimento sarebbero state impossibili prospettive di sviluppo sia per la parte motoristica che per quella velivolistica. Questo è un passo importante non soltanto per la Piaggio, ma per l’economia del territorio, savonese e ligure nel complesso”. Lo spostamento a Villanova più che rimanere nel segno della continuità , prelude ad una nuova stagione. “Si apre un ventaglio di possibilità – afferma l’ingegner Anatra – Era impensabile rimanere in uno stabilimento ormai più che datato che non ci consentiva di sviluppare tecnologie essenziali a livello aeronautico, già proprie di colossi internazionali del settore”.
Il trasferimento nel sito villanovese è ora legato a doppio filo alla soluzione della vicenda del recupero delle aree finalesi, quelle dove sorge lo storico stabilimento Piaggio e su cui l’azienda vuole realizzare un intervento edilizio, in buona parte residenziale. “Ci auguriamo – osserva Ugo Anatra – che anche la conferenza dei servizi di Finale Ligure possa completare il suo iter entro fine anno”.
Pienamente soddisfatto anche il sindaco di Villanova, Domenico Cassiano: “Il mio grazie va a tutta l’amministrazione e al personale degli uffici comunali che ci hanno permesso di concludere speditamente l’iter procedurale. Solo la sinergia di tutti, in un Comune piccolo come il nostro, può ottenere risultati di questo genere. Questo passo ci rende consapevoli delle fondamentali ricadute economiche ed occupazionali che riserverà l’insediamento della Piaggio sul nostro territorio. Mi conforta anche l’intesa raggiunta ieri presso l’Unione Industriali con le forze sindacali”.
Al tavolo si sono riuniti dalle 11 sino alle prime ore del pomeriggio i rappresentanti istituzionali di Regione, Provincia e Comune di Villanova, insieme agli esponenti della Piaggio, dell’Ava (società di gestione del Panero), Enac, Enav, Arpal, vigili del fuoco e Asl.
L’inizio dei lavori per la costruzione del nuovo stabilimento villanovese è auspicato per i primi mesi del 2008. Sedici mesi di interventi di edificazione, poi il trasloco (presumibilmente lungo) dei macchinari. Si spera in un’apertura dei battenti entro il 2009, anche se la produzione avrà tempi incerti per entrare a pieno regime.
Per quanto riguarda Finale Ligure, il recupero delle superfici occupate dalla fabbrica seguirà un percorso urbanistico autonomo. La riduzione delle future volumetrie, chiesta da destra e da sinistra, potrà trovare una risposta nell’intervento degli enti pubblici. La Piaggio chiede di poter introitare dalla riconversione delle aree di Finale i capitali necessari, almeno 130 milioni di euro, per costruire il nuovo stabilimento di Villanova. Ma con l’arrivo dei soldi pubblici ci sarà un calo delle cubature. I nuovi orientamenti progettuali prevedono la bocciatura delle torri ipotizzate nel primo progetto, la ridefinizione della struttura alberghiera prevista e l’allineamento dei nuovi edifici a quelli già esistenti nel quartiere di Finalmarina.
[image:4660:c:s=1:t=La conferenza dei servizi a Villanova]