La notizia dei brillanti risultati sperimentali ottenuti da due recenti studi negli Stati Uniti e in Giappone sulle cellule staminali adulte è arrivata anche ad Albenga, dove l’Associazione Scienza e Vita ingauna domenica scorsa ha realizzato diversi banchetti tra Alassio, Andora, Laigueglia, Loano e Borgio Verezzi per dare ampie spiegazioni alla gente interessata in merito all’argomento e per raccogliere le firme con un obiettivo chiaro a tutti: sostenere la mozione che l’onorevole Luca Volontè dell’Udc alla Camera e la senatrice Paola Binetti dell’Ulivo al Senato hanno presentato nei rispettivi rami del Parlamento per chiedere al Governo una moratoria per sospendere gli esperimenti sulle cellule embrionali. Complici nella raccolta-firme il Parroco di Albenga, Don Gigi Lauro, della Parrocchia del Sacro Cuore e Don Tonino Suetta, l’Economo della Curia vescovile da sempre fedele alleato alle partite che vengono giocate nella Diocesi di Albenga-Imperia in favore della vita nascente.
La gente che si avvicinava al banchetto – ci racconta Ginetta Perrone, presidente della SeV ingauna – sapeva già , grazie anche ai mass media, che Wilmut, padre della pecora Dolly, avesse detto pubblicamente di non voler più proseguire nei suoi esperimenti sulle cellule embrionali, dalle quali aveva pure ottenuto numerosi finanziamenti. Non ha convinto parecchia gente ingauna il Ministro Fabio Mussi, il responsabile della decisione di finanziare a livello europeo tali ricerche, perchè firmatario all’epoca del settimo programma quadro dell’UE. Anzi, per i firmatari ingauni, ha proprio sbagliato tattica il Ministro dell’Università e della Ricerca scientifica dichiarando ai telegiornali che, pur apprezzando le recentissime scoperte a favore delle cellule staminali adulte, tuttavia non intendeva fare marcia indietro e cambiare idea «per ragioni di principio», sulla opportunità della ricerca sulle cellule embrionali: in tanti infatti han deciso di impugnare la penna e di scrivere per ben 1350 volte il proprio nome a favore della tutela dell’embrione e della vita nascente.
Tra i firmatari, insieme al Vescovo di Albenga, Mons.Mario Oliveri, anche il Sindaco di Loano, Angelo Vaccarezza (Forza Italia) e il Sindaco di Albenga, Antonello Tabbò (Partito Democratico). Ecco come Albenga non perde tempo per schierarsi puntualmente sempre dalla parte della vita.
“Siamo convinti – osserva Don Tonino Suetta – che sia necessario un progetto culturale capillare, per informare la gente che spesso sono gli interessi economici a nascondersi dietro alla sponsorizzazione di particolari ricerche sulla sperimentazione degli embrioni umani. Inoltre, se è possibile riprogrammare cellule adulte per ottenere cellule staminali con le stesse caratteristiche simili alle cellule embrionali e con la salvaguardia e la tutela dell’embrione, allora tutti gli sforzi anche della Chiesa particolare di Albenga-Imperia saranno sempre orientati
alla protezione della vita embrionale. Resta un delitto eliminare vite umane indifese, per andare dietro a precisi e disumani indirizzi ideologici o per soddisfare l’interesse particolare di qualche scienziato disposto anche a promettere l’impossibile per fare sperimenti di laboratorio o ancora per condividere gli interessi delle multinazionali di singoli paesi favorendo peraltro spreco di ingenti risorse economiche”.
Dott. Eraldo Ciangherotti
Presidente Centro Aiuto Vita ingauno
Vicepresidente Movimento per la Vita Liguria