Regione. Cresce l’Irap per le aziende petrolifere, energetiche, poste e telecomunicazioni. Con 26 voti a favore, 4 contrari (Forza Italia) e 7 astenuti (An, Udc, Per la Liguria – Sandro Biasotti) è stata approvata la nuova legge sulle disposizioni fiscali. La norma prevede fra l’altro variazioni dell’addizionale regionale all’imposta sul reddito e dell’aliquota Irap per alcuni settori di attività . Non ci sarà però la riduzione del bollo auto e dell’accisa sulla benzina: un emendamento in tal senso presentato da Matteo Marcenaro (Udc), non è stato accolto. Accolta invece la raccomandazione di ridurre le imposte alle famiglie con familiari portatori di handicap in aggiunta al contributo mensile di 350 euro del fondo per i non autosufficienti.
Ubaldo Benvenuti (L’Ulivo) ha sottolineato: “Approviamo con orgoglio questo provvedimento che apporta una riduzione fiscale significativa per le famiglie: in Liguria 288 mila contribuenti avranno la riduzione Ire dello 0,35 in meno e 535 mila non pagheranno l’addizionale regionale. Negli anni scorsi la giunta di centro sinistra ha avviato un severo processo di risanamento finanziario della sanità . Oggi, che il risanamento avviato ha iniziato a dare risultati, e che abbiamo avuto più risorse nazionali (il Governo in due anni ha aumentato il 10 per cento le risorse destinate alla sanità ) e che la spesa farmaceutica è sotto controllo, possiamo iniziare a restituire”.
Un entusiasmo non condiviso da Matteo Marcenaro (Udc): “Per un anno avete fatto pagare a chi pagava da 13 mila a 20 mila euro l’addizionale. Quello che facciamo oggi lo potevamo fare nel novembre del 2005. Avete sbagliato allora e adesso cercate di correggere. Succede in Liguria quello che accade a livello nazionale dove hanno iniziato ad entrare flussi innescati dai provvedimenti di Tremonti”.
Franco Orsi, vicepresidente del Consiglio, Forza Italia ha motivato al contrarietà del suo gruppo: “E’ una manovra dannosa uno specchietto per le allodole di 50 euro l’anno. Siamo di fronte a provvedimenti spot del governo nazionale della Giunta ma che, in realtà , aumentato la pressione fiscali, soprattutto per le famiglie con redditi meno elevati. Anche la riduzione che viene effettuata oggi è solo demagogica: in realtà si riduce ciò che nel 2005 era stato aumentato. Questa maggioranza ha approvato aumento del bollo che ha un’incidenza enorme e mantiene questo balzello che colpisce indiscriminatamente le vecchie utilitarie come i grossi suv. Qualche mese fa è stata aumentata l’ecotassa, l’aumento della tarsu è tra 70 e 90 euro l’anno, è stata raddoppiata l’imposta per il porto d’armi. L’aumento dell’Irap pesa su alcune aziende per 400 euro a lavoratore. In pratica non si tassa il fatturato, ma il lavoro”.
L’assessore alle risorse umane e finanziarie Giovanni Battista Pittaluga ha risposto: “In questo periodo le imprese italiane stanno beneficiando di riduzioni significative e tutti, compresi noi, auspicano un aumento dei redditi delle famiglie per far aumentare i consumi e dare solidità alla ripresa economica. La fase congiunturale italiana è infatti segnalata da fragilità . 50 euro sono quelli che sono stati tolti alle famiglie, e 50 euro sono quelli che vengono restituiti. In quanto al bollo dell’auto, io certo non avrei voluto aumentarlo, sono stato costretto a farlo per i conti della sanità che ho ereditato”.
Il presidente della Giunta Claudio Burlando ha sottolineato: “Con questo provvedimento togliamo 32 milioni di tasse alle famiglie e aumentiamo le imposte alle imprese più forti, quelle petrolifere, di 16 milioni di euro. Anche cinque euro al mese di riduzione per alcune famiglie sono una cifra significativa. Voglio aggiungere che alle famiglie con disabili abbiamo erogato un assegno mensile di 350 euro tratto dai fondi per i non autosufficienti. La linea della riduzione delle imposte proseguirà l’anno prossimo. Quest’anno abbiamo ridotto le imposte fino ai 20 mila euro, l’anno prossimo estenderemo la riduzione anche a quelli fino a 25 mila arrivando nel 2009 a quelli fino a 30 mila euro”.
Luigi Morgillo (Forza Italia) ha rilevato: “Le imposte non prelevate da una parte vendono aumentate dall’altra”.
Vincenzo Nesci (Partito della Rifondazione comunista – Sinistra europea) ha sottolineato: “Francia e Germania hanno ormai una tassazione più alta della nostra. Questa maggioranza sta facendo una distribuzione dei redditi più equa e garantisce uno sviluppo maggiore”.
Vincenzo Gianni Plinio (Alleanza Nazionale): ha giudicato negativamente il trasferimento degli oneri sulle imprese. “In quanto al trionfalismo dell’assessore secondo i dati Istat Genova detiene il dato record del caro vita e la Liguria è la regione regina delle tasse”.
Luigi Patrone (Italia di mezzo) ha sottolineato che per la prima volta con una norma retroattiva c’è una riduzione delle tasse di importo significativo: 16 milioni di euro.
Alessio Saso (Alleanza Nazionale): “E’ vero la riduzione fiscale c’è stata, ma se la diminuzione di 55 euro annui diventa significativa, allora siamo in un’emergenza sociale che impone un altro tipo di risposta e manovre di questo genere sono una goccia in un oceano”.
E’ una vergogna, quanti anni sono che tutti questi saccenti non provano a vivere con 1200/1300 € al mese?
Famiglie monoreddito stanno facendo salti mortali per tirare a campare, magari privandosi di tutto per non fare sentire ai propri figli la propria impotenza a risolvere le troppe rinunce.
Certo chi è poco abbiente ha l’auto vecchia, magari euro2 e allora? paghi piu’ di bollo perchè INQUINA.
Ma essere proprietari di un veicolo euro1 o 2, vuol dire inquinare? I saccenti hanno forse dimenticato che quella aumentata in modo ABNORME non è piu’ tassa di CIRCOLAZIONE ma di PROPRIETA’.
Sicuro che è sicuramente meglio possedere l’auto NUOVA e magari andare CONTROMANO.
Questi personaggi, per quello che fanno e quello che non fanno, invece di ricevere MOLTE MIGLIAIA DI € dovrebbero pagare i danni che fanno con gli SPERPERI di denaro pubblico e andare a lavorare, ammesso che trovino lavoro e guadagnare 1500 € al mese, per non privarli dei vizi cosi’, di colpo.