[thumb:4764:r]Savona. E’ stato presentato questa mattina all’Unione Industriali il progetto preliminare del porto turistico della Margonara tra Savona e Albissola. E’ stata la project manager Olga Gambardella ad illustrare alla stampa i dettagli architettonici ed urbanistici del progetto realizzato dall’architetto Massimiliano Fuksas, il quale, sebbene assente alla presentazione, ha dichiarato che la Margonara è per lui il progetto al momento più importante e significativo: “un tema di architettura…”.
120 milioni di euro investiti dal gruppo Omnia, un anno previsto per l’iter di approvazione del progetto da parte dei comuni interessati e tre per l’esecuzione dei lavori. 650 i posti barca previsti, così ripartiti: 30 per le imbarcazioni da 30 metri, 96 per quelle da 18, 115 per le barche di 15 metri, 180 per i 12 metri, 150 per quelle da 10 metri ed infine 80 per le imbarcazioni di 8 metri. Per quello che riguarda le superfici: 4.500 mq per il residenziale, 6.000 per attività artigianali, 5.100 per le strtture ricettive, 1.750 per l’area espositivo-fieristica/sportivo wellness ed infine 36.000 mq di parcheggi. E poi la famosa torre alta 120 metri, che sorgerà in fondo al molo del porto e la pista ciclabile e pedonale che collegherà la passeggiata degli Artisti di Albissola Marina con la torretta di Savona. Su richesta dell’amministrazione comunale savonese le costruzioni verranno edificate sulla base di stretti criteri di compatibilità energetico-ambientale.
“Noi pensiamo che sia un’occasione di trasformazione del territorio ed il progetto ha una caratterizzazione attuale assolutamente non impattatante – ha dichiarato ad IVG.it Olga Gambardella -, noi puntiamo su un gruppo di professionisti a livello nazionale ed internazionale, tra cui l’architetto Fuksas, credo sia una possibilità di sviluppo e crescita per Savona, che speriamo produca un nuovo effetto Bilbao…La Marina di Margonara - prosegue la Gambardella - sarà aperta a tutti i savonesi ed ai turisti, il successo di una iniziativa imprenditoriale si ha se questa viene usufruita dal pubblico, specie se contiene funzionalità turistiche e ludiche…Tre saranno le trasformazioni del paesaggio, al di sotto dell’Aurelia sorgerà la collina artificiale, 36.000,mq di parecheggi, e di fronte agli edifici, in fondo sul molo la famosa torre, che occupa di fatto i 2/3 della supericie totale del porto: è un’opera architettonica snella, leggera di forte impatto artistico e visivo, sarà rivestita da un involucro vetrato con pianta circolare a diametro variabile con l’altezza. Sono convinta – conclude la Gambardella – che stare all’interno della torre produrrà un effetto suggestivo davvero per tutti…”.
La progettazione del porto è compatibile con il futuro tratto di Aurelia Bis e non costituisce ostacolo alla realizzazione degli sbocchi a mare della nuova infrastruttura. Si prevede un incremento massimo del 5% del traffico, che secondo gli esecutori del progetto può essere minimizzato con una gestione mirata di accessibilità del porto.
[image:4763:c:s=1]
[image:4760:c:s=1]
[image:4762:c:s=1]
Mi scuso per la segnalazione precedente, pensavo che il piano precedente fosse stato orientato verso Nord, come ormai sono abituato a vedere una carta nautica, invece il nord del piano, è segnalato in direzione Nord Est quindi l’ ombra è perfettamente corretta!
Antonio ….. l’ombra è sulla riviera , sugli scogli , sulla risacca, sugli spruzzi , sul gracchiare dei gabbiani , sullo sciabordio delle onde , sul silenzio , sulla sabbia umida. sul contatto che da sempre chi vive sul mare sente nel naso , nella gola e nel cuore. L’ombra è sul avvicinarsi al mare senza problemi o pedaggi. Vedere le montagne e colline che si bagnano i piedi nel mare, L’ombra è sulla Riviera sulla sua peculiarità ben diversa dalle piatte spiaggie Adriatiche. Ma iu che nekl territorio l’ombra è nella testa di chi distrugge la riviera. Ho 60 anni , pensionato , andavo su quelle spiaggie da bambino e ragazzo , non le volete ? PRENDETEVELE io me le sono godute VOI NO !!!!
Ci meritiamo davvero il peggio… Lo credo che fucksas lo vede come il suo progetto più importante: non penso che al mondo ci siano altri idioti come noi che l’avrebbero accettato…
—
Il mondo si muove inesorabilmente, talvolta ci porta delle giornate belle, talvolta meno.
—
Oggi ricominciamo a prendere visione dell’ennesimo parcheggio barche (ad essere sinceri speravamo di non doverci piu’ pensare).
—
Certamente l’attivita’ di stimolo derivante dalle tantissime critiche e perplessita’ che il progetto stimola e continuera’ ancora per molto a far nascere sara’ forse la garanzia di una soluzione finale meno peggio di quanto appare.
—
Sarebbe comunque opportuno su queste modifiche che nel bene o nel male tanto impattano con la citta’ ricevere una documentare “forte” in grado di sfatare ogni perplessita’ al fine di andare poi ad un referenum comunale sicuri di fare la scelta migliore,
—
Speriamo comunque che nel caso si debba sorseggiare questo amaro calice (a me’ tutto il progetto non piace) ..
l’architetto si degni di intervenire alla inaugurazione,
la Sua assenza alla inaugurazione della fiera di Milano non e’ stata gradita, e’ stata una offesa ai milanesi
(che ancora stanno pagando il conto ambientale di una scelta indorata con l’offerta di spazi verdi al posto della fiera …. spazi allocati poi in altra zona cittadina in base a qualche regoletta …. scritta in piccolo).
PS) FIERA DI MILANO La Vela di Vetro !!! , Praticamente una sauna ,dove servono 1000 climatizzatori. A pensare che ci sono tante pentole da vendere adesso che la Wanna si è ritirata !!! Un pezzo di pane non si nega a nessuno. nemmeno agli architetti dei salotti romani che copia qui copia la la danno a bere ai becciancilli
Adesso vedremo quali siano ,a favore del progetto, pèartioti sotto partiti, atitolo personale o sottobanco. Sine remissione. Il tempo stabilira se ci saranno i 5000 posti di lavoro, se i Savonesi andranno al Museo , al Resort o no. Il comune spende un sacco di soldi per questo, i cittadini ne chiederanno il rendiconto. Basta tutto qui. Nell’epoca del Business si fa un investimento quando ci sono dei risultati , se non ci sono il Manager viene mandato a casa , via.
Forse contano di prenderci per stanchezza. Ma la cittadinanza non deve arrendersi proprio ora, che qualche voce di mugugno inizia a circolare anche fuori regione, anche fra personaggi conosciuti e diversificati. Persino Sgarbi ne ha scritto allarmato su Oggi. E non e’ certo un ambientalista d’assalto.
Non tutto deve considerarsi perduto.
Per me, qui, al di la’ del valore intrinseco, ambientale, reale, che pure e’ elevatissimo, esiste un valore simbolico: di fronte a cio’ che gia’ si sta attuando in citta’ e dintorni (non dimenticando la centrale e la piattaforma di Vado), tra progetti altamente inquinanti e altri puramente speculativi, di rapina del territorio, questo e’ il punto di svolta: se ci arrendiamo ora, se lasciamo passare questo indicibile scempio, questo obbrobrio degno solo del deserto e dei petrolieri di Dubai, poi potranno farci e potremo accettare qualsiasi cosa. Diventera’ la pietra tombale di questa citta’.
Vorrei ribadire quanto ho scritto alcuni mesi or sono sul progetto della Margonara.
Ciò che vi sorgerà costituirà una sorta di “garage†per barche di lusso di lombardi e piemontesi che d’inverno parcheggeranno le loro barche qui e d’estate migreranno verso altre mete. Le ricadute occupazionali di questa operazione meramente speculativa saranno decisamente inferiori rispetto a quanto è stato propagandato, nell’ordine di poche decine di posti di lavoro, cifra troppo esigua per giustificare un simile scempio ambientale.
Per quanto riguarda poi il discorso turisitico quanti di questi proprietari di yatch visiteranno la nostra città secondo voi?
In merito al grattacielo poi è inutile fare altri commenti: cosa dire di 120 metri di alloggi di lusso, la maggior parte dei quali resteranno vuoti per più di undici mesi l’anno…? Così come è inutile ricordare le conseguenze che il porticciolo avrà su un tratto di Aurelia già molto congestionato.
Non dico che a Savona non si debba costruire nulla, che si debba dire per forza “no†ad ogni cosa, ma di sicuro questa non è la via giusta da intraprendere. Il vero sviluppo turistico non è fatto di yatch e grattacieli ma di valorizzazione di beni artistici e culturali, di musei, di attrattive culturali e paesaggistiche e qui si vuole dare il colpo di grazia ad un paesaggio in larga parte già compromesso.
Daniele Pucarelli
Consigliere III Circoscrizione – Gruppo “A Sinistra per Savona”
Nel corso dei secoli, parecchi giovani italiani, sono insorti contro chi voleva impadronirsi del Nostro territorio.
Mai nessun straniero, però, si era mai permesso di violentare così la Nostra terra.
alex scrive:
12 Dicembre 2007 alle 15:12
Ci meritiamo davvero il peggio… Lo credo che fucksas lo vede come il suo progetto più importante: non penso che al mondo ci siano altri idioti come noi che l’avrebbero accettato…
Come milanese non mi sarei mai permesso di esprimermi cosi’ nei Vs riguardi ma non posso che concordare con quanto leggo.
Bisognerebbe cercare prima di tutto una maggiore compattezza fra i gruppi che si oppongono.
E poi, anziche’ continuare a strillare sul macroscopico orrore del tutto (tanto, se non lo vogliono vedere, non lo vedono, negano pure l’evidenza) cercare tutti quegli appigli concreti, anche piccoli, che si possono usare come leve burocratiche, amministrative, legali per fermare il progetto.
Devono pure esistere. Non posso credere che simili mostruosita’, in una nazione le cui bellezze evidenti culturali, architettoniche, ambientali, dovrebbero essere tutelate per legge, non ci sia alcun vincolo. Rivolgersi a organismi nazionali, sovranazionali, se non basta, superando questa cappa, questa cupola di silenzio.
Anche piccole cose, sassolini, inciampi formaqli, possono bastare. Ricordate il film gli Intoccabili.
Oggi , Santa Lucia , ci sarà ,penso al fondo di corso Italia ( piazza Ospedale ) , dalle 16 il Gruppo Margonara Viva che è attivo contro la cementificazione della Madonetta. Certo che sarebbe bello creare sinergie tra i vari gruppi e comitati ma … sembra che spesso si ci infili il lato politico che , anche se valido , spesso crea contrasti. Sarebbe bello superare le diverse idee e riunirsi con l’obiettivo comune. Adesso dopo la presentazione ritorneranno alla carica i sostenitori con i 5000 posti di lavoro , un centro congressi staccato dalla citta e l’immagine hawaiana della Riviera. Comunque mi fa dubbio il fatto che si parli di numeri e cifre ma non si dica di quanto sarà la spesa pubblica per questo garage e come saranno ripartiti questi interventi tra il comune di Savona e quello di Albissola perchè , non dimentichiamocelo , è bello parlare ma anche Albisola dovrà concorrere alla spesa, visto che il sito insiste sul suo territorio. Ritorno alla mia vecchia idea : perchè dovendolo fare non lo hanno fatto alle spalle del Priamar ( ex Italisder ) ? sarebbe stato inserito in una zona portuale gia con servizi e collegamenti ?
MA BASTA!!!!
con ste critiche a sto progetto, vedo che siamo sempre i soliti provinciali che bocciano tutto e il contrario di tutto, e poi quando le cose ci sono e sono realizzate le utilizziamo al meglio!
Vorrei vedere se tutti quelli che criticano il progetto un domani quando il tutto sara’ agibile non ci andranno a fare due passi o le spese, o ancora a vedere il panorama!
Siamo dei Provinciali e basta! bisognerebbe girare un po il mondo prima di parlare e vedere come si evolgono le architetture e i paesaggi, non rimanere chiusi nel guscio squallido di savona! che cmq da quando esistono gruppi contro quello e questo invece di affondare i progetti li hanno accettati e ora si godono i miglioramenti della citta’.
erano contro Costa crociere
erano contro il progetto Bofil
erano contro ipermercati
erano contro tutto e poi sono i primi ad usufruirne
IO sono di albisola, e mi domando: che vi frega a voi savonesi del progetto fuksas che verra’ quasi totalmente costruito piu’ in zona di albisola che savona!!!!
di cosa avete paura?
forse di non ammirare piu’ il panorama incantevole delle favelas stile rio delle baracche della margonara, o lo scorcio incantevole dei cantieri ex campanella
Se vi fate un giro in barca e guardate dal mare quella zona e’ un vero Obbrobrio schifoso di baracche e litorale mal gestito,
Do ragione a Fuksas quando dice che il vero MOSTRO ECOLOGICO non e’ il grattacielo che ha progettato ma l’ospedale San Paolo (una cattedrale di cemento fatta male e per giunta in una zona sprecata)
APRITE i CERVELLI SAVONESI continuiamo a perdere occasioni per dar spazio al nulla !!!!!!!!!!!!!!!!!
Filtrato e decantato il commento di MAXSV ( meglio sarebbe MAXALBISOLA ) contiene l’unica vera grande verità : ” Se vi fate un giro in barca e guardate dal mare quella zona e’ un vero Obbrobrio schifoso di baracche e litorale mal gestito, ” Una risorsa naturale turistica come il tipico Litorale Ligure, di scogli e piccole spiaggie , gestito male , abbandonato , perchè chi ci va , spiaggia libera , non lascia pecunia , è veramente scandaloso. Scandaloso anche un imbarco da 1 milione di passeggeri dentro a una città con traffico asfittico senza che si pensi ad un sistema di parcheggi esterni e navette. Scandaloso violentare la vecchia darsena con un grattacielo ( vuoto ) Scandaloso un Ipermercato che , in città , ha affossato il piccolo commercio e che , alla faccia della libera concorrenza , è aperto tutti le domeniche. Ma è anche scandaloso il fiorire sulle colline dietro ad albissola borghi borghini e borghett, senza una logica di paessaggio. Possibile che nessuno dica qualcosa sull’idea di fare il garage degli yachts alle spalle del Priamar e collegato al porto che gia c’è ???
Con queste baracche mi sembra che continuiamo ad esagerare!
Non sono il problema e nessuno protesta per la loro rimozione; non si può comunque giustificare la distruzione di mille metri di costa, soltanto perché, un centinaio di metri sono o erano occupati da queste baracche.
Non dimentichiamo che erano autorizzate e pagavano un canone annuo, se poi, come qualcuno afferma, erano abusive; allora è mancato l’ intervento, di chi aveva l’ obbligo di tutelare quel tratto di costa.
Sono questi i benefici di cui stiamo godendo come cittadini savonesi?
1) Costa crociere : inquinamento atmosferico derivato dalla combustione, in mezzo al centro cittadino, di olio combustibile ad alto tenore di zolfo 4,5 % ( prima era al 5% ), con dispersione nell’ atmosfera di anidride carbonica e polveri sottili e nano particelle.
2) Progetto Bofil: si è costruito un complesso edilizio con grattacielo, a poco più di 100 metri dai fumaioli delle navi da crociera.
Non lo sapeva nessuno, a Savona, che tipo di combustibile utilizzano le navi?
Eppure in Italia, già dal 2000, ( all’ estero anche prima ), eravamo a conoscenza del problema, e la Comunità Europea, è già intervenuta nel mal Baltico, obbligando queste navi ad utilizzare combustibili meno inquinanti, e sta adottando provvedimenti, che andranno in vigore entro il 2010, negli altri stati membri dell’ unione.
3) Ipermercati, chi erano quelli che protestavano? Non certo la cittadinanza, che grazie a questi, ha avuto la possibilità di usufruire dei parcheggi gratuiti e di servizi igienici, visto che nella civilissima Savona, quelli pubblici, sono alquanto scarsi.
Forse si dimentica che non siamo contro il grattacielo Fuxsas, ma contro la costruzione del porto turistico, e non ci vengano a raccontare che porterà posti di lavoro, come oggi segnala un giornale.
Riporto la notizia:
“””””per quanto riguarda l’occupazione, si tratta di navi che hanno bisogno di equipaggi e qui c’è un liceo del mare che sta entrando a regime».”””””””
Vorrei soltanto ricordare che dal liceo del mare non usciranno esperti, l’ esperienza ( o come si dice in gergo marinaro, “le palle”), bisogna farla in mare! http://www.youtube.com/watch?v=tfEo6E6nElE&feature=related
Nel caso proprio servisse personale per gli equipaggi, gli armatori hanno possibilità di scelta, anche per quanto riguarda sotto quale bandiera immatricolare le loro barche.
Nel mondo si trova ottimo personale a prezzi molto vantaggiosi.
Cerchiamo, quindi, di non farci troppe illusioni!
—
Oggi quando si costruisce qualcosa si prevede la metodologia da applicare per abbattere la costruzione quando risulta non piu’ gradita (saggezza della civilta’ moderna), ogni tanto vediamo in TV dei grattacieli che si affloscano su se stessi senza grandi problemi per le costruzioni circostanti.
—
Questo fa sperare che il ben noto “pirillo” (se realizzato) possa vivere solo quel tanto che basta a far rinsavire i Savonesi DOC ….
per il parcheggio barchette purtroppo non e’ cosi’, quella roba se realizzata non se ne andra’ piu’, i guadagni “parassitari” legati alla sosta di quelle barchette sono una attrattiva cui nessun amministratore riuscira’ a sottrarsi,
—
l’unica salvezza potrebbe sortire da una leggina inserita in un qualche comma strano
(ricordate il comma Puda per stendere un velo sui reati amministrativi?)
in grado di trasferire al Tesoro (per abbattere il debito pubblico)
qualsiasi provento non derivante dal reddito …..
—
(multe, gratta e sosta, ticket di accesso, anche Ici dei non residenti che dal comune non ricevono nulla di significativo, pagano e basta ….. via … tutto al Tesoro)
se fosse cosi’ i nostri cari amministratori locali farebbero a gara per …. far fiorire le attivita’ locali, lasciando perdere le rendite parassitarie che “oibò” non rendono più.
Posso ? Cento teste Cento e 1 pareri anche ad Albisola. Ho letto adesso che gli Albisolesi sono contrari al Terminal Carbone agli Alti Fondali stufi di avere il panorama dell’Orrizonte rotto dai Silos e quant’altro del Porto di Savona. Come la mettiamo ?
—
Qualcuno scrive che bisogna trovare tutti gli espedienti possibili per bloccare il tutto, altri invocano il progresso generato da un opera prestigiosa (e qui la fede “se disinteressata” e’ ammirevole).
—
Io non sono cosi’ certo di aver ragione a considerere una cosa brutta tutto il progetto.
—
E’ un progetto voluto da una minoranza che in qualche modo si trova a poter prendere decisioni (probabilmente) invise ai piu’.
—
A questa minoranza si contrappone una diversa minoranza che osteggia come puo’ il progetto.
—
Questo e’ un ghiotto tema da referendum, un ottimo banco di prova per il neonato referendum comunale.
—
Probabilmente la maggioranza delle persone che subiranno o godranno di questo “pirillo” non hanno le idee chiare sul problema:
—
potranno convincersi della validità di questa soluzione e votare poi in massa a favore e saremo tutti contenti;
—
potranno esprimersi in massa in modo totalmente diverso ed allora sara’ bene smetterla con questa assurdita’;
—
potranno anche disinteressarsi della cosa e boicottare il referendum, cosa fare in questo caso?
qui non saprei proprio cosa dire …. ma forse la soluzione giusta e’ legata al modo con cui la popolazione viene invitata a presentarsi a questo appuntamento:
—
se si sono presentati in pochi, sarebbe meglio soprassedere, evidentemente le motivazioni delle due minoranze contrapposte sono chiaramente poco convincenti;
—
se invece la presenza risultasse massiccia mentre il numero di sk bianche dovesse risultare molto alto allora “e solo allora” l’amministrazione si potrebbe ritenere investita dell’incarico di decidere su un argomento di tale impatto e tutti noi dovremmo democraticamente smetterla di criticare quella che oggi appare una pretesa assurda ed arrogante ……
solo in questo caso gli “eletti” (come meno peggio) potranno “mostrare la saggezza e la saldezza morale ed intellettuale per decidere” (frase allucinante letta tempo addietro, inserita in una posizione che ora il nuovo Partito del Popolo farebbe bene a riformulare).
—
Qualcuno scrisse:
Indire un referendum cittadino sul porto turistico della Margonara e il progetto della Torre Fuksas? “Il referendum è assolutamente abnorme e pertanto assolutamente non condivisibile.
Attraverso la procedura del referendum non si riuscirebbe mai più a costruire alcuna opera pubblica per la semplice ragione che andrebbero a votare soltanto i contrari.
—
E una pretesa assurda: “il Popolo e’ in grado di capire e decidere”, stampate questa frase, incorniciatela e tenetela in vista sulla scrivania come ho fatto io con la “saggezza e la saldezza morale ed intellettuale” frase che rileggo di tanto in tanto cosi’ tanto per riderci su’.
Spero di non vedere la solita uscita tardiva e di comodo di rifondazione comunista. Per coerenza con quanto dicono (si proclamano contrari a questo progetto…), i consiglieri di rifondazione in comune dovrebbero uscire dalla maggioranza e l’assessore all’ambiente (!) Jorg Costantino dovrebbe dimettersi.
Ma so già che assisteremo al teatrino del NO AL PROGETTO FUKSAS! Per certa gente contano solo le poltrone, altro che coerenza fra il dire ed il fare!
Quando andrete al voto la prossima volta pensateci prima di farvi prendere in giro.
Onore alla serietà della consigliera comunale Patrizia Turchi, che per portare avanti coerentemente le sue idee e le sue lotte ha dovuto uscire da rifondazione.
—
Un “buon architetto” un tal Renzo Piano
e’ rimasto implicato nella costruzione di un aereoporto artificiale realizzato in mezzo al mare in Giappone a Kansai nelle vicinanze di Osaka,
fra le varie ipotesi costruttive vi era anche quella di farlo “galleggiare”
(e’ stata scelta l’isola artificiale che nel tempo e’ sprofondata con una velocita’ superiore al previsto prima di assestarsi)
Anche per il collegamento con la terraferma (treno ed autostrada con relative strutture) si e’ ipotizzato un “galleggiamento”.
—
Certo che se invece di dover costruire un aereoporto si dovesse costruire un porticciolo galleggiante in mezzo al mare i problemi potrebbero essere minori … forse, magari il mare in giappone non e’ turbolento.
—
Se potessi permettermi una barchetta sinceramente sarei ben felice di poterla raggiungere in autostrada, e poter parcheggiare li’ vicino il mio ferrarino ….. senza rompere e rompermi entrando nel caos di una citta’.
—
Esco a Vado, prendo lo svincolo che porta nella zona container e proseguo per un quattro o cinque km in mezzo al mare … raggiungo la barchetta e via …. potrei anche arrivare da Zurigo con il mio aeroplanino ad Albenga da li’ un taxi e … sono arrivato.
—
Se poi qualcuno volesse fare le cose in grande … una barchetta un po’ piu grande ormeggiata nel porticciolo artificiale potrebbe mettere a disposizione di chi puo’ permettersi solo una barchetta piccolina da raggiungere magari con i mezzi pubblici tutte quelle infrastrutture che possono risultare necessarie (albergo, ristoranti di tutti i tipi, sale da ballo, …..).
—
Magari quando la citta’ sara’ in grado di accogliere bene questo turismo potremmo vedere arrivare dei motoscafi carichi di voglia di spendere che una volta parcheggiati in uno spazio “finalmente disponibile” scaricheranno i loro occupanti nelle accoglienti stradine del porto cittadino.
—
!!!!!! … Arrivo …. arrivo …. mi ero appisolato ed ho sognato …. ma che bel sogno ….
Nel primo pomeriggio avevo segnalato l’ inquinamento atmosferico provocato dalle navi da crociera.
Poi sono uscito per percorrermi, a piedi, i miei quotidiani 10 chilometri; non so se ve ne siete accorti, ma oggi, forse a causa della ” maccaia ” l’ aria era veramente pesante.
In città ho trovato un mio conoscente, il quale mi ha detto: comandante sulla Stampa di oggi c’ era una lettera di un lettore che parlava di inquinamento provocato dalle navi da crociera; ho letto la notizia a mia moglie e mi ha risposto: già questo io lo sapevo, me lo aveva detto gianetto tanto tempo fa!
Ho comprato il giornale per poter leggere la lettera, e come da copione chi l’ ha scritta ha tratto le sue informazioni da fonti straniere. In quanto noi continuiamo a berci tutto quello che i nostri politici ci raccontano; forse in molti sono pure convinti del futuro turistico di Savona, grazie alla buona aria, la qualità della vita, alle quale aggiungerei anche il modo in cui la teniamo perfettamente pulita e ricca di verde.
La lettera è a pag. 71 della Cronaca di Savona “lettere dai lettori “, forse chi l’ ha trasmessa, l’ avrà segnalata a qualche altro giornale, ma non avranno ritenuto di dargli la giusta attenzione.
Chi non ha avuto modo di leggerla potrà trovarla qui: http://files.meetup.com/213689/Quanto%20inquinano%20le%20navi%20da%20crociera.pdf
Non vorrei allarmare nessuno, ma io che ho girato parecchio il mondo, segnalo che la situazione odierna di Savona, mi ricorda molto quella del Siracusano ( Augusta e Priolo ) e del Nisseno ( Gela ), di molti anni fa; allora erano tutti contenti perché, finalmente si stavano creando molti posti di lavoro grazie all’ industria petrolifera e petrolchimica, il merito era quello di essere riusciti a strappare dalle mani del NORD, un’ industria che avrebbe portato ricchezza e prosperità in quelle zone.
Oggi in quelle zone le nascite di bimbi deformi e/o con problemi di salute sono all’ ordine del giorno e la popolazioni della zona sono alquanto allarmate, queste notizie le ho avute da miei amici che vivono in zona, ma se fate una attenta ricerca in internet presumo non vi sia difficile trovare informazioni al riguardo.
Dove arriveremo a furia di bruciare carbone nella centrale elettrica di Vado, pensando anche di aumentare la produzione di energia incrementando il consumo di carbone, continuando a respirarci fumi prodotti dalle navi da crociera, e dalle altre navi, oltre a quelle enormi che ormeggeranno in futuro a Vado, Portate così vicino alle nostre abitazioni che aggravano l’ inquinamento prodotto dalla circolazione stradale, inquinamento domestico e dalle industrie ancora presenti sul nostro territorio.
Vogliamo renderci conto che dobbiamo diffidare di chi continua a segnalarci che tutto va bene e non ci sono problemi.
Oggi abbiamo un mezzo a nostra disposizione, internet, dal quale possiamo attingere ogni tipo di informazione, basta scegliere l’ indirizzo giusto, a volte basta soltanto qualche parola inglese, ad esempio ships air pollutions, date un’ occhiata qui: http://www.theicct.org/documents/MarineReport_Final_Web.pdf
Oggi il New York Times ha parlato di noi italiani, tanto che il nostro presidente della repubblica, in giro per il mondo, se ne è risentito.
In poche parole questo è il concetto che è stato espresso su di noi italiani:
” UN PAESE CHE NON SI VUOLE PIU’ BENE ”
Sul perché ci meritiamo questo giudizio, penso che tutti saremo concordi a chi ascriverne la responsabilità !
Non possiamo pensare di risolvere i gravi problemi del nostro paese, cambiando i nomi ai partiti, continuando a tenerci gli stessi politici.
Poco tempo fa abbiamo saputo che il Nostro Comune aveva sottoscritto uno SWAP; non siamo stati molto fortunati ad esserci riusciti, in quanto, se è vero quanto mi ha segnalato un mio amico pratico di questa materia; visti i danni che questo tipo di prestito ha provocato a molte regioni, province e comuni, il nostro governo è stato indotto a vietare alle amministrazioni a sottoscriverli, lo si potrà fare soltanto dopo essere stati autorizzati; ( questa comunque la segnalo solo come curiosità ).
Avevo appreso la notizia su quanto scritto dal New York Time, perché l’ avevo appresa dal TG1, dopo l’ invio del mio messaggio ho fatto il mio solito giro in internet, e ho visto che mettendo sul motore di ricerca queste parole: New york time news, c’ è abbondanza di informazioni, pure sul blog di Beppe Grillo ci sono notizia al riguardo.
Maxsv
complimenti per il suo sfrenato qualunquismo.
io ero contro Bofill e non ci faccio un giro. Anzi, al momento e’ squallidamente vuoto e i pochi che vi girano, spaesati, ne confermano l’inutilita’. Poi, si ricordi che mentre i contrari a un progetto si documentano, motivano chiaramente e selettivamente le loro ragioni, i favorevoli della sua specie fanno di tutta l’erba un fascio e lanciano accuse generiche, fumogene, appiccicano etichette sbrigative come provinciali o retrogradi o che so io. Chi le dice che io, fermamente contraria alla margonara, sia anche contro gli ipermercati o altro? E perche’ non contraria allo sbarco dei marziani, gia’ che ci siamo?
La miglior risposta alle sue ridicole invettive e’ l’articolo veramente ben fatto, informativo, obiettivo, pacato, motivato, che dovrebbe essere di lezione per molti giornalisti, credo, scritto da un provinciale, retrogrado, vecchio brontolone di tredici anni su un giornaletto scolastico.
Uno che al momento non ha interessi diretti o indiretti in questo obbrobrio, e percio’ puo’ parlarne serenamente senza strumentalizzazioni.
Ma uno che, ahime’, ne vedra’ e subira’ anche tutte le conseguenze.
ecco il link: http://www.alboscuole.it/101943
—
Ho appena letto l’articolo di cui si suggerisce la lettura:
—
Ma uno che, ahime’, ne vedra’ e subira’ anche tutte le conseguenze.
ecco il link: http://www.alboscuole.it/101943
—
Bravo, spero che la generazione che oggi e’ in grado di decidere abbia il buon senso di evitare di rovinarTi una bella zona costiera al solo scopo di trasformarla in un enorme parcheggio e tutto per “quattro soldi” conditi da una palese incapacita’ di quardare oltre il proprio naso.
Una precisazione tecnica: l’ ombra del pirillo, come è stata sistemata, è un grossolano errore!
Dalle nostre parti, non avremo mai il sole a Nord Ovest!