Regione. Il risultato è di quelli deludenti. Soltanto due Comuni liguri risultano in regola con il decreto Ronchi del 1997, che stabilisce in almeno il 35% la quota di raccolta differenziata dei rifiuti. I comuni virtuosi sono Deiva Marina e Santo Stefano Magra, entrambi in provincia della Spezia, che hanno raggiunto rispettivamente il 38,8 ed il 36,9% e sono stati insigniti del premio “Comuni ricicloni” indetto da Legambiente e Regione Liguria e giunto alla seconda edizione. Lo scorso anno i Comuni premiati furono ben sette.
“Il risultato non è certo dei migliori – ha detto il presidente regionale di Legambiente Stefano Sarti – Va però segnalato che sono molti i Comuni che si avvicinano alla soglia richiesta. Certo bisogna lavorare ancora molto perché il riciclo è la strada migliore e più rapida per risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti”. Â
Sono 13 in totale i Comuni che superano la soglia del 30%, 6 in provincia della Spezia, 4 in provincia di Savona e 3 in provincia di Genova. Fanalino di coda la provincia di Imperia, dove nessun comune raggiunge tale quota.
“Ci auguriamo che questa iniziativa sia uno stimolo per le amministrazioni locali e per i gestori dei rifiuti – ha detto l’assessore regionale all’ambiente Franco Zunino – Il problema va risolto anche con una politica di recupero e di riduzione della fonte di produzione dei rifiuti”. Â
A margine della premiazione dei Comuni, è stato presentato il progetto Biomass che con il sistema MasterBi, della società Novamont, ha consentito di ridurre di 19 tonnellate i rifiuti da conferire in discarica riciclando la plastica con la produzione di vasi, teli per l’agricoltura e kit da ristorazione.