Albisola Superiore. La sezione savonese di Società Vegetariana organizza per venerdì 28 dicembre una cena vegan ad Albisola Superiore. Dopo il successo della cena del 30 marzo scorso, nella quale i 40 posti disponibili andarono subito esauriti, viene riproposto questo appuntamento con un nuovo menu ed un’importante novità . Questo evento sarà infatti il primo di una lunga serie, dato che una volta al mese, si proporranno cene vegan il cui ricavato sarà  totalmente ed equamente distribuito, escluse le spese vive, per due iniziative: una rivolta a favore degli esseri senzienti umani (progetto AIFO) e l’altra rivolta verso gli esseri senzienti animali (Associazione VitadaCani – progetto PorciKomodi).
L’AIFO (Associazione Amici Raoul Follerau) (www.aifo.it) è una Ong internazionale riconosciuta dall’Onu e dall’OMS (Organizzazione Mondiale Sanità ) che sviluppa progetti in Africa, Sudamerica, Asia (attualmente circa 130). Fondata da Raoul Follerau per aiutare gli esseri umani più deboli, i lebbrosi, adesso ha ampliato il proprio campo di attenzione, realizzando microprogetti nelle aree più povere del mondo. Si è pensato di sostenere un progetto escludendo ovviamente, in coerenza con il pensiero vegetariano, quei programmi dove il ricavato verrebbe utilizzato per “danneggiare” gli animali, tipo la realizzazione di un allevamento per macellare. Il progetto finanziato sarà quello di Lago Do Aleixo (Manuas, stato di Amazonas). Le attività sostenute saranno: Panetteria – Mulino per la macinatura della farina di manioca, orto comunitario e granaio. I progetti di Aifo sono visionabili sul sito.
L’Associazione VitadaCani (http://www.vitadacani.org/) ha sede ad Arese ed ha un vasto parco (circa 20.000 metri quadri) dove trovano accoglienza e cura gli animali da carne e da reddito (maiali, capre, conigli, eccetera). Ovviamente se sono lì è per non essere più utilizzati per carne e per fini di reddito bensì per essere lasciati in pace, fino alla morte naturale. L’associazione cura tanti progetti, ed anche in questo caso è possibile vedere il sito per conoscerli: riabilitazione comportamentale, parco canile, ospitalità ad animali che vengono dai laboratori di vivisezione quali conigli, roditori, beagles.
Oltre a sostenere queste iniziative, una cena vegan rappresenta già di per sé stessa un gesto che vale più di un’offerta per beneficienza. Un’alimentazione senza derivati animali, com’è noto e sempre più di frequente sottolineato da organizzazioni quali la FAO, oltre ad essere molto più salutare, se fosse adottata da tutti risolverebbe il problema della fame nel mondo. Produrre una bistecca equivale a 6 metri quadrati di alberi abbattuti, 7000 litri di acqua consumati e 75 chili di gas responsabili dell’effetto serra. Il consumo di derivati animali da parte delle persone che hanno questo tipo di alimentazione è direttamente responsabile della carenza di cibo per 840 milioni di esseri umani. Tale consapevolezza dovrebbe portarci a comprendere che mangiare meno carne, o magari non mangiarne affatto: non è più solo un segno di rispetto per gli animali, è una scelta sociale. Una scelta solidale con chi ha fame e con il futuro del pianeta.
Il costo della cena sarà di 17 euro, ma coloro che vorranno aiutare le suddette associazioni potranno contribuire con un’offerta più consistente. La cena di venerdì 28 si svolgerà ad Albisola Superiore presso il ristorante dell’hotel Onda Azzurra, in via Cesare Battisti 8, alle ore 20,30. Il ristorante si trova sul lungomare, non c’è alcun problema di parcheggio in quanto a 10 metri c’è uno spiazzo enorme, gratuito.
Questo il menu:
antipasti
Rotolini tricolore
Peperoni arrostiti ripieni
Cestino di cruditè con soianese
primi piatti
Tortiglioni gratinati al forno con ragù di seitan e altri alambicchi
Zuppetta di farro con erbette
secondi piatti
Involtini di seitan farciti
Crumble di verdure arrosto e tofu
contorno
Insalata mista
dolci
Panettone della casa
Biscotti di pan di spezie
Nel prezzo sono compresi un cestino di pane e due bottiglie di acqua per ogni tavolo da quattro persone.
La prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata all’indirizzo email info@societavegetariana.org o ai numeri di telefono 019489961 e 3479521216. Il numero massimo di persone è 40. Se il numero dovesse eccedere le 40 unità , verrà proposta una seconda cena con data vicina alla prima, ma ancora da definire.