[thumb:2308:r]Cairo M. E’ stato tratto in arresto dai carabinieri di Cairo Montenotte con l’accusa di sequestro di persona e violenza sessuale, P.F., 50 anni, residente in Val Bormida. L’uomo, pregiudicato per reati contro la persona, ha avvicinato ieri sera una ragazza di circa 30 anni in una località vicino Cairo, coperto da passamontagna e armato di pistola. Ha costretto la donna a salire sulla sua auto e l’ha condotta in un luogo appartato, nei pressi di una fabbrica. Qui, sotto la minaccia dell’arma, è avvenuto lo stupro; l’uomo ha poi lasciato la donna sul posto e si è dato alla fuga. La 30enne, nonostante il forte stato di choc, si è recata a piedi dove aveva parcheggiato la sua vettura e ha raggiunto la caserma dei carabinieri, i quali, grazie ad alcuni elementi forniti dalla descrizione dell’uomo, sono riusciti stamane ad individuare il violentatore: durante la perquisizione domiciliare, i militari hanno rinvenuto il passamontagna e gli indumenti indossati nelle fasi del sequestro e della violenza sessuale, e poi la pistola, ritenuta dai primi riscontri un’arma giocattolo ben confezionata, sul modello di quelle utilizzate per le rapine in banca. Secondo quanto accertato dai carabinieri P.F. conosceva la vittima solo di vista, ma su altri particolari la compagnia cairese vuole mantenere il massimo riserbo anche a tutela della vittima.
P.F., intanto, su diposizione del sostituto procuratore Giovanni Battista Ferro, è stato arrestato e rinchiuso in isolamento nel carcere Sant’Agostino di Savona. Per lunedì è previsto l’interrogatorio di convalida dell’arresto da parte del gip.
Già un mese fa l’uomo era stato sottoposto ad un trattamento sanitario obbligatorio per aver malmenato la madre e la moglie, ed è descritto come persona violenta.
Ancora una volta il plauso va ai Carabinieri che con un lavoro perfetto sono riusciti ad assicurare alla Giustizia una persona accusata di reati gravissimi. Ora speriamo solo nella Giustizia appunto, affinchè sappia dargli la giusta punizione per quanto commesso. anche a tutela della vittima.
A quest’ultima rivolgo i migliori auguri perchè quanto accaduto possa essere al piùà presto dimenticato e possa continuare la sua vita nel modo migliore.
“La 30enne, nonostante il forte stato di choc, si è recata a piedi dove aveva parcheggiato la sua vettura e ha raggiunto la caserma dei carabinieri, i quali, grazie ad alcuni elementi forniti dalla descrizione dell’uomo, sono riusciti stamane ad individuare il violentatore: durante la perquisizione domiciliare, i militari hanno rinvenuto il passamontagna e gli indumenti indossati nelle fasi del sequestro ” non vorrei sminuire il lavoro dei carabinieri però credo grazie al coraggio della ragazza si è arrivati all’ arresto alla quale mi unisco con giudice con gli auguri, per fortuna bestie come quella che ha incontrato se ne trovano poche
Come mi fanno schifo queste persone… a calci nei c****i tutto il giorno…